Villa verde, il palazzo di Ghasha

Ghasha ereditò tutta la dimora al suo piccolo tarai, dato che i padroni erano morti. Ghasha cresceva a vista d'occhio ma sembrava che tutte le belle cose della casa non gli interessassero e stava tutto il giorno fuori a cacciare le farfalle.. Ghasha lo guardava sempre preoccupato.. oh no! e se odiasse essre ricco? e se darà via la casa? e se.. Kelu lo calmò. calmati tesoro, è solo un cucciolo, vedrai che non sarà così con il prossimo.. disse mentr massaggiava la pancia di nuovo gonfia. idea! il prossimo cucciolo lo terremo in una culla di diamanti, così che amerà la casa! e corse a preparare il giaciglio racchettando tutti i diamanti che trovava per casa. Kelu rise e pensò.. ooh Ghasha..sei sempre il solito..

Una volta arrivati alla villa si guardarono intorno era tutto così strano, Ansa suonò al campanello un pò stranita e lasciò andare il figlio che senza farsi notare si tuffò nel laghetto dei pesci e non notò: NON ENTRARE A FARE IL BAGNO!
Intanto Ansa e Macha entrarono nella dimora meravigliati e videro il cucciolo di Ghasha e Kelu giocare di fuori, sorrisero e poi si diressero dai due trovandoli in una sala intenti a fare una culla di dimanti, Uao... che posto... Macha disse di sì incredulo, Gasha stava per rispondere ma poi notando il piccolo Amal a fare il bagno nel laghetto dei pesci cominciò ad urlare arrabbiato.

il mio lago artificiale! ci ho messo 2 anni per pagare le costruzioni e i cigni! Kelu lo calmò, ti prego tesoro, trattieniti per un po'..è solo un cucciolo.. poi si girò verso gl'ospiti, mi scuso per l'incoveniente, mio marito è pazzo a volte-.-, comunque accomodatevi pure, siamo alle prese della culla per la mia nuova bambina, o bambino^^ loro esploravano la casa accompagnati da Kelu che la presentava. intanto Tarai, era fuori in giardino a seguire una farfalla, e finì vicino al laghetto. Trovò uno strano animale, mai visto prima e nemmeno sui libri.. eih, ciao! ma che sei? una tigre o un leone? beh piacere io sono tarai! disse amichevolmente il cucciolo. La ligre uscì dall'acqua e si scrollò le goccie dal pelo.

Amal guardò il cucciolo, alzò un sopracciglio e poi uscì dal laghetto e si scorlò addosso a lui, Sono amal... e sono un ligre per tua informazione! Si scorlò nuovamente contro di lui e poi si leccò il pelo bagnato, Tu invece sei... un ghepardo, gatto puma... qulcosa del genere, dico bene? Chiese lui un pò annoiato solo che i genitori li chiamarono e Tarai andò verso la voce e Amal lo rimproverò: Ma tu fai sempre quello che dicono mammina e papino?!!!! Tarai si arrabbiò e si lanciò contro di lui, ma Amal, più alto e grosso si lanciò contro di lui e gli tirò un ceffone facendogli tre graffi, Senti ragazzino, mettiti contro di me e le vedi... Sputò per terre e poi lo mollò andando a trotto veloce dalla mamma e dal padre, si sedette al fianco del padre e guardò Ghasha che lo guardava ringhiante ancora arrabbiato.

Ghasha propose agl'ospiti di restare per la cena dato che la loro casa era lontana, e loro accettarono. Arrivò la sera e mentre aspettavano la cena Kelu partorì la nuova cucciola. tutte le attenzioni andarono su di lei. in camera sull'enorme lettone e tutti intorno. Ghasha teneva in braccio la piccola nata e tarai e amal a guardarla affascinati. Tarai si girò verso amal un po' intimidito.. ehmm..scusa per oggi..non volevo.. chiese perdono..e poi se ne andò a tavola insieme a tutti gl'altri. tesoro, come la chiamiamo? disse dolcemente la madre. dato che abbiamo la culla di cristallo allora..Christal..ti va? e lei annui baciandolo.
La cena era una tranquilla cena di famiglia, tutti seduti sull'enorme tavolo a banchettare. Passarono giorni e tarai era un adolescente. Christal prese la piega del padre e dava sempre ordini a suo fratello, lui non poteva protestare o lei andava a lamentersi e castigare a vita il figlio. Era una tranquilla e serena giornata d'estate, e tarai era sdraiato a guardare il cielo ma.. TARAIIII!! il ragazzo per l'ennesima volta si alzò e corse dalla sorella sdraiata sul lettino a bordo piscina.. cosa c'è? qualche problema??-.- mi è finita la bevanda..me la vai a riempire? lui arrabbiato prese il bicchiere e andò.. quanto la odio..vorrei io essere trattato così.. ma poi si distrasse vedendo un sacco di persone del villaggio umano fuori dalla villa e si sporse sul cancello guardando fuori. C'erano un sacco di persone, più di quanto ne aveva mai viste. allora uscì ignorando i richiami della sorella. si intrufolò fra le persone e la folla e finalmente trovò un punto alto per guardare. salì su un cassonetto e vide una lunga macchina nera.. ma co'è quella cosa? gl'umani non vanno a piedi?? si chiese.. da li scese il presidente dell'africa e suo figlio, un ragazzino di 11 anni. tarai si interessò al bambino..e piano piano si avvicinò. tra la folla, le persone non notarono che il figlio del presidente stava accarezzando il felino. ciao bello..da dove vieni?..che bel pelo.. tarai fece le fusa..ma poi arrivò il padre del ragazzo che li disse che dovevano andare e il ragazzino salutò il felino. dopo molto tempo la folla nella piazza svanì e l'auto del presidente partì ed andò lontano..in mezzo alla piazza vuota Tarai era ancora li seduto.. ancora non credeva di aver conosciuto un umano..

Amal vide gli altri crescere e la piccola chrystal essere una "vanitosa" allora lui si mise a ridere e con un grosso balzo saltò via il recinto, andò davanti a crystal a cui tolse il sole e poi rise, la piccola aprì gli occhi scazzata e poi vide Amal, grande, molto più grande di lui, molto.. Ragazzina, hai mai provato qualcosa di nuovo? Lei felice di essere trattata per il meglio si avvicinò e sorrise e si strusciò contro di lui e lui si tirò via stizzito, Non andiamo troppo in fretta... comunque ora chiudi gli occhi e vieni davanti a me, ti guiderò... Crystal fiduciosa lo fece e Amal stampò un non che ghigno malefico sul viso e la trasportò sul bordo della piscina, Apri gli occhi... e... FAI UN TUFFO! Crystal aprì gli occhi pensando di trovarsi davanti a qualcosa di magnifico e Amal ridendo la slanciò e lei cadde in piscina, risalì poco dopo incapace di nuotare ma riuscì ad arrivare al bordo, Amal rise, Ma guardala, impotente, che si crede chissà chi... e che poi non sa fare niente! Amal rise e la spinse nuovamente in piscina, lei ne uscì fradicia e poi si mise ad urlare incazzata, ma Amal veloce e furbo scappò via su un albero e intravide Tarai, balzò giù e si mise al suo fianco, Ehi... piccolo, sono io che sono più grande o sei te che si stai abbassando? Rise scherzoso notando la differenza dell'altezza tra i due, Amal era molto alto, molto più alto di Tarai che in confronto era bassissimo.

Tarai si incazzò, ma fece finta di non averlo sentito, era ancora senza parole per quello che li era successo prima..così si alzò e voltandogli le spalle tornò a casa. passò per la piscina e vide la sorella fradicia..rise sotto i baffi e poi entrò in casa e si chiuse in camera..passarono giorni..e lui stava li sul suo letto a pensare..una mattinata tranquilla, verso le 6, fu il motore di un auto fuori dalla villa che lo svegliò. lui aprì le tende ma la lucie bianca e fitta dell'alba lo accecò, allora uscì in giardino e vide ancora quella lunga auto nera..Era il presidente e suo figlio che sapendo che la casa è abbandonata ed ora ci vivono solo animali, erano venuti per il compleanno di Michael, il ragazzino, figlio del presidente, che ne voleva addottare uno. Michael, scese dall'auto e si fiondò sul cancello della villa..non vedeva l'ora di addottare un nuovo amico..entrò dopo due spintoni al cancello arrugginito e vide subito il ghepardo della scorsa volta che stava seduto sul vialetto come l'ultima volta che lo aveva lasciato.. cia bello.. Michael si avvicinò piano..Tarai si lasciò accarezzare..sembrava essere nata un'amicizia fra i due..e quando i genitori stavano richiamando Tarai, il ghepardo li ingnorò e insieme al suo nuovo amico salì sull'auto e se ne andarono. Tarai si affacciò dal finestrino..guardando per l'ultima volta la sua casa.. addio vecchia vita! addio voi che mi avete mal trattato..addio..e benvenuta vita nuova..
Chrystal si alzò anche lei per il rumore dell'auto..guardò fuori dalla finestra e vide un'auto che se ne andava..i finestrini erano oscurati..non sapeva che li c'era Tarai, quindi passò tutta la mattina a cercarlo. Non lo trovò mai e avvisò i genitori. da quel giorno la ragazzina, preoccupata per il fratello, uscì di casa sperdendosi nella giungla a cercarlo.. che schifo! questo è il giorno più brutto della mia vita.. non voleva ammettere di essere preoccupata per suo fratello, si inventò che l'avevano obbligata i genitori a cercarlo.. non è colpa mia se quello iellato di mio fratello si deve perdere in questa cavolo di fogna.. così nominava ogni cosa che incontrava sul cammino..evitava tutto..foglie, piante e sassi..aveva schifo di ogni cosa gli stava attorno. Passò l'intero giorno e Chrystal era distrutta, con l'erba tra il pelo e sporca di terra.. non ci posso credere! ho perso il mio collare!! non poteva capitare peggio di così ed ecco che scoppiò un acquazzone. NOOO!! DANNATO MONDOOO!! cosa mi capitera ora??!! sentì qualcosa nei cespugli e lei dalla paura scappò di corsa e inciampando in un sasso si spezzò le unghie. nOO! perchè a me?? perchè a me?? stava esasperando..fino a svenire. si risvegliò il giorno dopo..la pioggia era finita e lei venne risvegliata dalla luce serena della giornata..

Amal passeggiava per il bosco, scoppiò un acquazzone e trovò Cristal, lanciò un sbuffo e la prese mettendola in un posto al sicuro e il mattino dopo si svegliò presto, portò una carcassa di cinghialle alla piccola, lei si svegliò e vide il tutto e ne era schifata, Amal alzò gli occhi al cielo, Senti nina... o ti adegui alla giungla o non soppravvivi, e ora mangia, qui non siamo a casa dai ricconi! Ringhiò sbuffando e quando lei stava per prendere un pezzò lui ne strappò velocemente uno e glielo lanciò poi ne prese uno per se e salì in pochi secondi sull'albero e crystal ne rimase affascinata per l'agilità, Amal non ne fece caso e cominciò a mangiare lasciando cadere senza accorgersi i pezzi di carne che finivano sulla testa della cucciola.

christal si decise, ovvero la sua fame la obbligò. si mise a mangiare la carcassa pur non avendo altro modo. in tanto alla casa del presidente, tarai era contentissimo, la villa era più grande di dove abitava prima e aveva più libertà. si divertiva a correre per casa, facendo quasi inciampare i poveri maggiordomi. Michael e Tarai erano inseparabili, come veri fratelli. le sere si mettevano a guardare l'enorme tramonto dal terrazzo e la sera dormivano insieme. Amici come non mai, passarono mesi e mesi a convivere felici.
Christal era cresciuta ormai, e in giorno in giorno, quando Amal la aiutava ad ambientarsi nella giungla lei si sentiva sempre più bene anzi, si era presa perfino una cotta.

Christal ormai era cresciuta, era diventata adolescente, Amal invece ora era un adulto, trottò accanto a Christal mentre passeggiavano nella giungla finché non sentì un rumore, un fruscio Christal.... Mi giro di scatto e vedo un fucile ATTENTA! Urlai a Christal buttandola per terra, ma lo sparò mi prese, mi colpì dritto al cuore, la fortuna é che non me lo prese, ma quando lo sparo perforò nella pelle di Amal sterzò fino a fermarsi vicino ai polmoni, Amal si accucciò debole, poi vide Christal preoccupata. Ferito si alzò e guardò Christal, le diedi una leccata Non ti preoccupare per me, tu scappa! Le urlò, si girò di scatto e balzò addosso al cacciato, solo che lo prese in pieno petto e Amal svenì, quando si risvegliò debole e senza potersi muovere si vide essere trasportato in una villa, il signore mi portò a un altro signore molto ricco seduto su una sedia, da parte c'era un ragazzino che giocava con un leopardo-gatto, lo riconobbi... fece una smorfia e ringhiò, il cacciatore lo buttò giù bruscamente e lo fece vedere al signore Questo é il ligre, se non sbaglio richiesto da lei... Bene, ne voglio un tappeto! Disse il signore, Amal guardò l'ex amico e fece una smorfia, poi guardò fuori dalla finestra e vide di scatto Christal...